Wim Delvoye Cos'è uno scandalo?...
- redazione-koverart
- 27 apr 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 20 dic 2024
Riflessione d'artista
La mia visione dell'arte: "L'arte sono le creazioni che nascono dalle mani degli uomini ... innanzi tutto il tipo di "tassificazione" dovrebbe essere vietato ..."

Perché gli artisti, per poter “dialogare” ed essere ascoltati, devono sempre creare opere scandalose? È con questa domanda che inizia l'interessante incontro al Mamac di Nizza con Wim Delvoye che è sicuramente un "seguace" dello scandalo. “Non siamo noi, gli artisti, a creare opere “scandalose” ma i media di ogni genere che, affamati di scoop, danno senso alle nostre opere, e come noi, gli artisti, hanno bisogno di "lettori". Guardando le opere esposte, non si può fare a meno di soffermarsi sulla serie dei "Maialini tatuati" pieni di riferimenti "sacri e profani", che, in un paese come la Francia, culla laica, può solo sfidare le persone nel bene o nel male verso il gusto, ma non certo sulla profanazione di qualsiasi ideologia religiosa.

Infatti mi stupisco che non ci sia stata ancora un'associazione per la difesa degli animali, che sia intervenuta per difendere i maiali "felici" ... Ma non possiamo "tassificare" Delvoye, artista eccentrico e straordinario, senza considerare tutta la "grandeur" delle sue opere e soprattutto il suo approccio di identificazione di "marketing" con Walt Disney. "Il mio percorso è su una lama di rasoio, dove non ho troppa libertà di movimento, per evitare di cadere o di "ferirmi".
E per finire, uno sguardo alle cattedrali..."Wim Delvoye ci costringe a pensare, e pensare è entrare nel labirinto. Pensare è perdersi in queste gallerie che esistono solo perché siamo noi a scavare instancabilmente in loro. L'artista si offre di pre-scavare per noi. " Elena DEPOTTE .
Se dovessimo fare un'analisi razionale delle opere e dell'approccio artistico dell'artista Wim Delvoye, dovremmo ammettere che, oggigiorno, un artista "contemporaneo" sia quasi obbligato a passare attraverso studi di marketing e comunicazione. Ma guardandoci bene intorno, quando assistiamo alla vendita di una scultura di Giacometti, capisco artisti come Wim Delvoye, Jeff Koons, Damien Hirsch ecc...sì, noi artisti, nonostante i nostri bei sogni "idealistici", dobbiamo accettarlo. Il potere economico è oggi il più grande mercante d'arte che ci acceca, facendoci credere a ciò che un artista non crederà mai. Probabilmente in tutte le epoche, sotto re, papi o logge Massoniche è sempre stato così ... G.QUARTIERI
Comments